LA REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE
16.13. SIGNIFICATIVITA’ DELLA DIFFERENZA TRA UN VALORE MEDIO CALCOLATO E UN VALORE MEDIO ATTESO
La stima dell’errore standard di ogni valore medio stimato per una specifica quantità permette anche - il confronto con un valore medio atteso o ipotizzato, come può essere un valore ricavato da un altro campione oppure che è stato trovato su una pubblicazione, - attraverso il test con gradi di libertà e una ipotesi H1 che può essere sia bilaterale che unilaterale. La formula da impiegare è
dove, oltre alla simbologia consueta, - è il valore stimato con i dati del campione per - è il valore atteso sulla base di un’altra retta, per la stessa quantità
ESEMPIO. Con i dati dell’esempio su concentrazione e intensità della fluorescenza,
dai quali (nei paragrafi precedenti) per il valore = 11
è stato calcolato il valore di = 22,73
- verificare se esiste una differenza significativa con il valore = 23,48 ottenuto con un altro campione di analisi chimiche, per l’analisi della relazione tra concentrazione e fluorescenza
Risposta. Con la formula riportata, dove (tratti dai paragrafi precedenti e dalla presentazione dell’esempio) = 11 = 7 = 0,188 = 112 = 6
si ottiene = 2,86 con gradi di libertà = 5. Poiché trattasi di un test bilaterale (sulla base della domanda generica formulata) e il valore critico della distribuzione di Student - alla probabilità = 0.05 è uguale a 2,571 - alla probabilità = 0.025 è uguale a 3,163 il test risulta significativo. Con probabilità di errare P < 0.05, si rifiuta l’ipotesi nulla e si afferma che tra i due valori esiste una differenza significativa.
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Manuale di Statistica per la Ricerca e la Professione © Lamberto Soliani - Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma (apr 05 ed) ebook version by SixSigmaIn Team - © 2007 |