LA REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE
16.4. MODELLI DI REGRESSIONE
In seguito, dal suo significato originario di "ritornare indietro" verso la media e verso “la mediocrità”, il termine regressione assunse solo quello neutro di funzione che esprime matematicamente la relazione tra - la variabile attesa o predetta o teorica, indicata con Y, e - la variabile empirica od attuale, indicata con X.
La forma più generale di una equazione di regressione è
dove il secondo membro è un polinomio intero di X.
L'approssimazione della curva teorica ai dati sperimentali è tanto migliore quanto più elevato è il numero di termini del polinomio: - in un grafico con n punti, una curva di grado n-1 passa per tutti i punti. Ma il biologo e l’ambientalista non possono limitarsi alla ricerca della funzione matematica che meglio descrive i dati raccolti con un solo campione: devono soprattutto fornire una interpretazione logica del fenomeno, con argomenti e leggi tratti dalla disciplina.
Quasi sempre l'interpretazione dell’equazione di regressione è tanto più attendibile e generale quanto più la curva è semplice, come quelle di primo o di secondo grado. Regressioni di ordine superiore sono quasi sempre legate alle variazioni casuali; sono effetti delle situazioni specifiche del campione raccolto e solo molto raramente esprimono relazioni reali e permanenti, non accidentali, tra le due variabili. Di conseguenza, tutti coloro che ricorrono alla statistica applicata nell’ambito della loro disciplina utilizzano quasi esclusivamente regressioni lineari (di primo ordine) o le regressioni curvilinee più semplici (di secondo ordine).
relazione lineare positiva relazione lineare negativa
relazioni quadratiche
La regressione lineare, che rappresenta la relazione più semplice e frequente tra due variabili quantitative, può essere positiva o negativa: - nel primo caso, all’aumento dei valori di una variabile corrisponde un aumento anche nell’altra; - nel secondo, all’aumento dell’una corrisponde una diminuzione dell’altra.
Oltre alle forme a parabola rappresentate in questi grafici, la regressione curvilinea di secondo grado può seguire vari altri modelli, come l’iperbole, l’esponenziale e la logaritmica. Sono fenomeni frequenti in natura e semplici da interpretare: una sostanza può determinare effetti positivi a dosi basse ed effetti fortemente decrescenti oppure stabili a dosi in aumento.
relazione cubica nessuna relazione
Le curve e le relazioni cubiche (di terzo ordine) e quelle di ordine superiore rappresentano rapporti tra due variabili che sono eccessivamente complessi per un fenomeno naturale o comunque biologico. Ad esempio, come suggerisce la prima delle due ultime figure riportate (relazione cubica), è molto raro trovare una sostanza che - a dosi crescenti determina una contrazione della seconda variabile nelle fasi iniziali, - per causare un suo aumento in una seconda fase e - successivamente una nuova diminuzione, continuando sempre ad aumentare la dose.
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Manuale di Statistica per la Ricerca e la Professione © Lamberto Soliani - Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma (apr 05 ed) ebook version by SixSigmaIn Team - © 2007 |