LA REGRESSIONE LINEARE MODELLO II E LEAST-PRODUCTS. IL CONFRONTO TRA DUE METODI QUANTITATIVI.
24.12 LA RIPETIBILITA’ E LA RIPRODUCIBILITA’ CON LE VARIANZE DELL’ANOVA, IN UN DISEGNO SPERIMENTALE A DUE CRITERI CON REPLICHE
L’analisi della varianza (ANOVA) rappresenta il metodo più accurato per quantificare la ripetibilità (repeatability) e la riproducibilità (reproducibility) di analisi cliniche o di un prodotto, con una procedura che nel linguaggio internazionale è chiamata gauge R&R studies. Rispetto ai metodi statistici illustrati nei paragrafi precedenti, questa offre la possibilità di valutare anche l’interazione tra operatori (appraiser) e campioni (parts). (Vedere il concetto di interazione tra due fattori, nel capitolo relativo).
Il modello classico di raccolta dei dati, come nella tabella sottostante, prevede un’analisi della varianza a due criteri con repliche, rappresentati rispettivamente da - un numero di operatori
(appraisers) costante e quasi sempre pari a 3; anche qui - un numero di campioni
(parts, units) compreso tra 5 e 10; in questo caso - un numero di prove
o ripetizioni (trials, replications) da 2 a 3; in questo caso
in un disegno
(design of experiment) bilanciato, con
Con questo disegno sperimentale, il modello dell’ANOVA è dove - - - - -
L’ANOVA a fattori fissi (nel capitolo relativo, vedi formule per ottenere le diverse quantità) fornisce il seguente risultato
Con questi dati, si ottengono i seguenti indici.
1 - Il valore della Ripetibilità: è e risulta uguale a 21,97. Nella stima precedente era risultata uguale a 23,66.
2 - Il valore della Riproducibilità: è
e risulta uguale a 18,18 Nella stima precedente era risultata uguale a 18,34.
3 – Il valore dell’interazione tra operatori e campioni: è
Con i dati di questo esempio, non può essere calcolata, poiché la radice quadrata di un numero negativo è un numero immaginario. Di norma, è una risposta diversa da questa, poiché - la varianza
d’interazione come avviene quando in un gruppo di operatori diversi alcuni forniscono sistematicamente valori medi maggiori e altri valori minori, analizzando lo stesso campione. L’interazione ha una varianza uguale a quella d’errore e quindi determina un indice di Interazione = 0, quando non esistono differenze sistematiche tra le medie degli operatori. In questo caso, per
fornire comunque una risposta logica nonostante il valore sia immaginario, si
assume che la varianza d’interazione sia uguale a quella d’errore:
4 - Il valore della Ripetibilità e Riproducibilità detto R&R: è
e risulta uguale a 28,52. Nella stima precedente, R&R era risultata uguale a 29,94.
5 - Il valore della system part variation Vp: è
e risulta uguale a 75,24. Nella stima precedente, Vp era risultata uguale a 71,66. 6 - Il valore della total measurement system variation VT è
e risulta uguale a 80,46. Nella stima precedente, VT era risultata uguale a 76,66.
E’ semplice osservare come, rispetto al paragrafo nel quale sono stati misurati questi indici con una metodologia differente, i risultati siano molto vicini anche se non identici. Tra i due metdodi, questo risulta più accurato e completo. Ha lo svantaggio di richiedere una quantità maggiore di calcoli, che è facilmente superabile con l’uso dei programmi informatici
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Manuale di Statistica per la Ricerca e la Professione © Lamberto Soliani - Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma (apr 05 ed) ebook version by SixSigmaIn Team - © 2007 |