METODI NON PARAMETRICI PER UN CAMPIONE
7.18. RINVIO AD ALTRI TEST PER UN CAMPIONE
Nei maggiori testi di statistica non parametrica, sono riportati anche altri metodi che sono classificati tra quelli per un campione. Alcuni di questi sono già stati presentati: - nel capitolo 3, il c2 per la bontà dell’adattamento, il test G o log likelihood ratio per lo stesso scopo; - nel capitolo 4, la potenza a priori e a posteriori sia per il test binomiale, sia per la distribuzione normale, che possono essere utili anche nel test dei segni. Tra quelli più utili per un campione, in questo periodo assume importanza crescente il test dei segni per il trend (the sign test for trend) proposto da Cox e Stuart nel 1955 e quindi chiamato anche test di Cox e Stuart. Serve per verificare se una serie dei dati, raccolti in successione temporale o geografica e ordinati secondo la distanza da un’origine, hanno una tendenza monotonica alla crescita oppure alla diminuzione. E’ illustrato nel capitolo dedicato all’analisi delle tendenze. Nello stesso capitolo sono presentati anche il test di Page e il test di Jonchkeere, che possono essere utilizzati per affrontare lo stesso problema, ma nel caso di più campioni. Il test di Jonchkeere o test di Jonchkeere-Terpstra quando i dati sono stati raccolti in k campioni indipendenti, il test di Page quando i dati sono stati raccolti in k campioni dipendenti. Simile al test di Jonchkeere è l’umbrella test o test di Mack-Wolfe, utile per valutare se la serie delle mediane ha un picco tra il valore iniziale e quello finale.
In complesso, il numero totale di test su questo argomento che sono riportati in questo corso è nettamente più ampio di quello presente nei test di statistica applicata, che hanno la maggior diffusione internazionale.
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Manuale di Statistica per la Ricerca e la Professione © Lamberto Soliani - Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma (apr 05 ed) ebook version by SixSigmaIn Team - © 2007 |